"Risulterà chiaro che questo livello di autenticità può essere raggiunto a prezzo di un lavoro di attiva riflessione sul proprio sé, sulla capacità di saper funzionare nella relazione con gli altri. E ciò vale tanto per le persone che per le organizzazioni. Senza questo step si riduce l'accoglienza a una penosa parodia. La progettazione di qualsiasi lavoro di accoglienza deve quindi prevedere, per essere vissuta e percepita come autentica, un training, anche breve, che contenga al proprio interno questa riflessione." (Marcato, Giolito, Musumeci in: Benvenuto! - con 32 giochi di accoglienza - come cominciare l'attività formativa col piacere di conoscersi e liberi dai questionari d'ingresso" 1997)
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