"La situazione dell'umanità, oggi, è troppo seria per consentirci di dar retta ai demagoghi - soprattutto quelli che sono attratti dalla distruzione - o ai leaders che usano soltanto il cervello, perché il loro cuore ormai si è indurito. Il pensiero critico e radicale darà i suoi frutti soltanto quando si unirà alla più preziosa qualità umana: l'amore per la vita." (Erich Fromm in: "anatomia della distruttività umana" 1973)
un blog di citazioni e frasi sulla nonviolenza e la pace - a cura di www.libriperlapace.it
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mercoledì 1 agosto 2018
martedì 31 luglio 2018
"Vi sono altre ragioni per preferire la risposta semplicistica di una teoria istintivistica a uno studio serio delle cause della distruttività, quest'ultimo, infatti, ci costringe a mettere in dubbio le premesse fondamentali dell'ideologia attuale; ad analizzare l'irrazionalità del nostro sistema sociale, a violare tabù nascosti dietro parole edificanti come «difesa» «onore» «patriottismo».
(Erich Fromm in: "anatomia della distruttività umana" 1973)
(Erich Fromm in: "anatomia della distruttività umana" 1973)
lunedì 30 luglio 2018
Gli psicologi abdicarono alla consuetudine
"[..] Gli psicologi abdicarono alla consuetudine di sostenere la politica di governo e identificarono nuove strade per la ricerca; invece di studiare come garantire che l'opinione pubblica coincidesse con le esigenze della Realpolitik, cominciarono a metterla in discussione: studiarono, ad esempio, la costruzione dell'immagine del nemico, scoprendo che la visione degli Stati Uniti da parte dei cittadini sovietici era esattamente speculare a quella che gli americani avevano di loro [..] Nello stesso periodo, alcuni pionieri tra gli psicologi della pace studiarono i rischi dello sviluppo di immagini demoniache del nemico e le modalità coattive con cui le persone affrontano il sentimento di minaccia" (Antonella Sapio in "Per una psicologia della pace - nuove prospettive psicologiche per approcci integrati interdisciplinari" 2009)
domenica 29 luglio 2018
"L'inasprirsi dei conflitti bellici ci riporta a riflettere sui tristi incrementi di fenomeni di violenza che la società occidentale sembra di continuo registrare. [..] E' la violenza legittimata dal sistema socioculturale a rappresentare fonte di grave preoccupazione, violenza che assume il volto della guerra nella sua veste estrema ma che appartiene alla implicita fisionomia delle relazioni sociali accreditate nella cultura occidentale." (Antonella Sapio in "Per una psicologia della pace - nuove prospettive psicologiche per approcci integrati interdisciplinari" 2009)
venerdì 13 aprile 2018
"E' impossibile esigere da tutti gli uomini che compongono un movimento la capacità di decisione e il coraggio eroico da lupo solitario di un agente segreto, vale a dire di un individuo particolarmente addestrato, con doti superiori alla norma, animato da un incrollabile spirito di corpo e da un saldo affetto per i propri compagni. L'indomabile spirito che univa, ad esempio, gli uomini della resistenza è una caratteristica riscontrabile soltanto nei piccoli gruppi." (Yukio Mishima in: "Lezioni spirituali per giovani samurai" 1988)
"In sostanza noi ci muoviamo tra i nostri simili come in un eterno gioco di insicurezza e aggressività che ci trasforma in predatori e prede, continuando a pensare che 'chi si fa pecora, il lupo se lo mangia' e, di conseguenza, per il timore d'essere mangiati, distribuiamo morsi a destra e a sinistra, alimentando la paura degli altri e contribuendo ad un clima generale di insicurezza che genera nuova violenza psicologica, verbale e, a volte, concreta, fisica e tangibile.
E' una spirale che occorre interrompere e l'unico modo perché ciò accada è che qualcuno cominci a coltivare dentro di sé abbastanza sicurezza da potersi permettere il coraggio di 'partire dalle proprie debolezze': se nessuno 'porge la gola inerme' il combattimento non cesserà mai!" (Anna Zanardi e Bruno Abietti in: "Shintebiki - manuale pratico di manutenzione dello spirito" 1996)
E' una spirale che occorre interrompere e l'unico modo perché ciò accada è che qualcuno cominci a coltivare dentro di sé abbastanza sicurezza da potersi permettere il coraggio di 'partire dalle proprie debolezze': se nessuno 'porge la gola inerme' il combattimento non cesserà mai!" (Anna Zanardi e Bruno Abietti in: "Shintebiki - manuale pratico di manutenzione dello spirito" 1996)
"[..] è necessario il gruppo: serve un lavoro comune per arrivare insieme a un'intensità maggiore. La concentrazione di un certo numero di esseri verso un livello superiore produce una vibrazione che può essere un centro di attrazione, un potente magnete che trascina gli altri nel suo movimento." (Jeanne de Salzmann in: "La realtà dell'essere - la quarta via di Gurdjieff" 2010)
giovedì 12 aprile 2018
"L'educazione emotiva non è la sola cosa da introdurre nell'educazione attualmente impartita, perché i tempi critici che stiamo attraversando richiedono che siamo più sapienti, e non solo istruiti delle cose insegnateci dalle scienze. Ma forse quello che è più urgente per il futuro della nostra società violenta e competitiva, così come per il nostro sviluppo umano, è che riusciamo a farci più benevoli, empatici e solidali." (Claudio Naranjo in: "La rivoluzione che stiamo aspettando - ecologia profonda, educazione etica e consapevolezza per vivere la crisi come rinascita" 2013)
"Per cinquantasei anni - da quando era finita l'ultima guerra civile - il colonnello non aveva fatto altro che aspettare. Ottobre era una delle poche cose che arrivano. [..] « Questo funerale è un avvenimento » disse il colonnello. « E' il primo morto di morte naturale da molti anni a questa parte.» (Gabriel Garcia Marquez in "Nessuno scrive al colonnello" 1961)
martedì 10 aprile 2018
"In nessun altro posto al mondo c'era un luogo in cui l'orizzonte fosse così sconfinato. Il cielo era ovunque: ti tenevi sul bordo di una falesia e se giravi intorno a te stesso l'orizzonte girava assieme a te. Il tempo non esisteva, c'era solo lo spazio.
Nessun popolo del globo era così vicino al sole. I villaggi degli Hopi erano sull'orlo del mondo. (Stan Steiner in: "Uomo bianco scomparirai - the vanishing white man" 1977)
Nessun popolo del globo era così vicino al sole. I villaggi degli Hopi erano sull'orlo del mondo. (Stan Steiner in: "Uomo bianco scomparirai - the vanishing white man" 1977)
"Le persone che andavo incontrando stavano riappropriandosi del loro nome, della loro patria, della fraternità. Lo facevano con apparente serenità ma, lo sapevo, con intimo tumulto di sentimenti e fra penosissime difficoltà psicologiche." (Ettore Masina in: "Un inverno al Sud - Cile, Vietnam, Sudafrica, Palestina" 1992)
"Anche per l'uomo è tempo di chiedere quali sono i caratteri che possiede, quali sono i suoi fini, legati direttamente alla struttura della personalità, che esso persegue anche senza averne coscienza. anzi, soprattutto senza averne coscienza; chiederlo, naturalmente, con il metodo sperimentale, con una logica e una sistematica adeguata, ed in funzione di una ricostruzione della struttura sociale altrettanto adeguata a questi fini." (Sabino S. Acquaviva in: "Una scommessa sul futuro - sociologia e programmazione globale" 1971)
"Colta nel suo aspetto di coscienza collettiva - cioè in senso ideologico un sapere comune, che diventa un pensare e volere comune per un'azione comune a servizio di una costruzione comune - l'ideologia può definirsi così: l'ideologia è la coscienza collettiva mobilitatrice della prassi in senso critico e costruttivo." (Tommaso Demaria in "Pensare e agire organico-dinamico")
"Cosa rappresentarono per la nostra fantasia di bambini quelle gite in carrozza? Svago e riposo, certo, erano cose importanti. Ma lo era ancora di più quel trionfante senso di libertà e di avventura, che evocava immagini fiabesche. Il cavallo della modesta carrozza diventava per magia una coppia di focosi destrieri, mentre il nostro automedonte, trasformato in intrepido postiglione, alla guida d'una splendida vettura, volava verso ignota destinazione." (Lydia Melodia in: "Il reverendo, i suoi figli e Sandrina" 1978)
"L'uomo vive talmente occupato e preoccupato delle cose, del lavoro, della produzione e del consumo che quasi non ha tempo di stare con se stesso. Il tempo libero è occupato dai mezzi di comunicazione, come televisione e altri divertimenti. Esiste un pericolo reale che l'uomo si perda nell'apparenza, che non possa più sprofondarsi nel suo essere; che assolutizzi ciò che non può essere assoluto." (Leonardo Boff, A. Spindeldreier, H. Harada, C. Mesters in "Quale preghiera? - nel mondo secolare" 1976)
"Un ambito sociale dove è confluita l'attenzione di molti è la città. La tendenza al superamento delle contraddizioni principali, una prospettiva di conversione sociale, di nuova solidarietà, si travasano necessariamente dal riferimento fabbrica e scuola al riferimento casa, quartiere, città. L'una è funzionale all'altra. La riscoperta teorica di questo problema classico è partita da realtà di comune esperienza: il verde libero o attrezzato nei quartieri, le scuole e gli altri servizi, il costo e la qualità degli alloggi, i trasporti [..] " (Sabino S. Acquaviva, Italo De Sandre in: "I problemi attuali della sociologia" 1976)
lunedì 9 aprile 2018
"E' preoccupante vedere come ancora oggi, persino nei paesi più avanzati, in larghi strati della società umana l'aggressività sia lodata come una virtù, o almeno come una dote preziosa. Occorre una crociata contro la violenza e l'aggressività. Dobbiamo - più di ogni altra cosa - educare la gente alla tolleranza e alla comprensione. Come disse una volta H.G.Wells, il futuro dell'umanità dipende dal risultato di una gara tra l'educazione e la catastrofe. Quel che occorre è migliorare la qualità dell'uomo." (Carlo M. Cipolla in: "Uomini, tecniche, economie - storia economica della popolazione mondiale" 1962)
venerdì 6 aprile 2018
"Dobbiamo mostrare ai ragazzi quali sono le scelte importanti nella vita, solo così possiamo sperare in una generazione capace di cambiare le cose. E' compito di tutti, io non mi tiro indietro e continuerò a portare avanti il mio ruolo di persona, cittadino e imprenditore impegnato in prima linea.
Abbiamo uno Stato, l'Italia c'è, avrà mille difetti ma esiste e ha delle leggi. Su quelle dobbiamo impostare la nostra vita quotidiana, non sulle leggi della malavita. Non mi stancherò mai di ripeterlo." (Pino Masciari in: "Organizzare il coraggio - la nostra vita contro la 'ndrangheta" 2010)
Abbiamo uno Stato, l'Italia c'è, avrà mille difetti ma esiste e ha delle leggi. Su quelle dobbiamo impostare la nostra vita quotidiana, non sulle leggi della malavita. Non mi stancherò mai di ripeterlo." (Pino Masciari in: "Organizzare il coraggio - la nostra vita contro la 'ndrangheta" 2010)
"L'autobus per Sarajevo era parcheggiato in ultima fila, ancora più defilato degli altri. [..] Per Sarajevo [..] si passano montagne bruciate, terre arse, oche, pistolettate. Di tanto in tanto salgono vecchi contadini, donne anziane cotte dal sole, col fazzoletto nero in testa e la borsa di plastica dura ad anelli, per il mercato. [..] Sto bene così, nelle case non a posto. Nelle case disfatte e animate. Voglio trascinarmi sperando che non finisca, piangere di vergogna per essere un uomo. In una strada con sette ferramenta, quattro barbieri, sei alimentari e diecimila buchi di artiglieria." (Vinicio Capossela in: "Non si muore tutte le mattine" 2007)
"E dal Santo dei Santi dentro di me
una voce tremenda si leva e dice:
«Pace a te, Vita! Pace a te, Risveglio!
Pace a te, Rivelazione! Pace a te, Giorno,
che inghiotti le tenebre della terra
con la tua splendida luce!»
«Pace a te, Notte,
tra le cui tenebre sfavilla
il cielo luminoso!»
«Pace a voi Stagioni dell'anno!
Pace a te Primavera, che ridoni
la gioventù alla terra!
Pace a te Estate, che annunci
la gloria del sole!
Pace a te Autunno, che concedi
con gioia i frutti del lavoro
e il raccolto della fatica!
(Gibran in "i segreti del cuore")
una voce tremenda si leva e dice:
«Pace a te, Vita! Pace a te, Risveglio!
Pace a te, Rivelazione! Pace a te, Giorno,
che inghiotti le tenebre della terra
con la tua splendida luce!»
«Pace a te, Notte,
tra le cui tenebre sfavilla
il cielo luminoso!»
«Pace a voi Stagioni dell'anno!
Pace a te Primavera, che ridoni
la gioventù alla terra!
Pace a te Estate, che annunci
la gloria del sole!
Pace a te Autunno, che concedi
con gioia i frutti del lavoro
e il raccolto della fatica!
(Gibran in "i segreti del cuore")
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