venerdì 2 marzo 2012

la rinuncia alle armi di morte non va intesa come un'opzione per la mancanza totale di difese, ma per una forma di lotta e di difesa con "armi" (disobbedienza civile, resistenza nonviolenta pianificata) con le quali si crede di poter neutralizzare la violenza del nemico. E tutto questo senza perdere di vista che l'obiettivo finale è la trasformazione del nemico in amico .. (Gonzalo Arias in "L'alternativa della nonviolenza" 2004)
La nonviolenza non va confusa con la non-resistenza. Nonviolenza significa dire "no" alla violenza. E' un rifiuto attivo del male, non un'accettazione passiva. La pigrizia, l'indifferenza, la neutralità non trovano posto nella nonviolenza (Bernhard Haring in "Savoldi intervista Haring" 1993)