giovedì 23 dicembre 2021

 "La nostra specie non è pigra, Non siamo privi di energie. Semplicemente, a volte sembra che sia così, ma questo succede per via dell'"accidia", perché diventiamo preda di forze che ci privano dell'entusiasmo e della riconoscenza per la vita. Il rabbino Abraham Joshua Heschel dice che il genere umano perirà non per mancanza di informazione, bensì per mancanza di riconoscenza. Quanto ha ragione! Quando regna la gratitudine, ecco che regna l'energia. Quando la riconoscenza è reale, allora si ha la lode.La lode non è mai pigra, la lode si propaga, si sacrifica e si prodiga. La lode è effusiva, si rivolge verso gli altri. 
Al centro della creatività vi è la lode, vi è un "grazie" nascosto, un desiderio di ricambiare le  benedizioni ricevute con altre benedizioni. Ecco il modo in cui Otto Rank definisce l'artista: «una persona che vuole lasciare dietro di sé un dono». Per quale motivo qualcuno dovrebbe avere l'intenzione di  lasciarsi dietro un dono se non perché ha intuito che la vita, malgrado tutti i suoi problemi e le sue difficoltà, è essenzialmente degna di lode e della nostra gratitudine?
La gratitudine è ciò che in definitiva ci rende abili a fare. Essa ci muove dalla pigrizia apparente alla generosità eroica.Non bisogna mai sottovalutare il potere della gratitudine. Esso può spostare le montagne, creare grandi cose, spingerci all'azione. Per questo motivo la gratitudine è la preghiera fondamentale, come ci mostra Meister Eckhart quando afferma: «Anche se l'unica preghiera che recitate in vita vostra fosse "grazie", questa basterebbe». Basterebbe a tenerci in movimento, a farci dare vita e a creare.
(Mattew Fox in "Creatività - dove il divino e l'umano si incontrano" 2002)