lunedì 19 settembre 2016

" Fasi di una campagna nonviolenta:
1. Analisi della situazione d'ingiustizia.
2. Aggregazione e coinvolgimento di tutte le persone interessate.
3. Addestramento e autopurificazione.
4. Definizione degli obiettivi. La regola è non spingersi oltre l'obiettivo prefissato dopo che la campagna è iniziata e non desistere prima di aver raggiunto un risultato accettabile.
5. Dialogo e negoziazione. Si comincia con l'ascoltare attentamente ,'avversario. In seguito - rovesciando le posizioni abituali - si confessano prima i propri torti e si riconoscono i meriti dell'avversario (Si deve scoprire cioè la verità dell'altro). Poi si presenta la nostra verità e l'ingiustizia subita. Si propone una soluzione concreta. Si invita l'avversario a proporre altre soluzioni e gli si lascia sempre una via d'uscita onorevole.
6. In caso di mancato accordo, si passa all'azione diretta: con manifestazioni o noncollaborazione che non escono dalla legalità oppure con la disobbedienza civile, cioé con la trasgressione pubblica di una legge ingiusta, anche praticando un programma costruttivo alternativo.
7. Si dà la massima pubblicità alle iniziative, cercando di coinvolgere i mezzi di informazione " ( Amici_di_Tolstoi in: "Nonviolenza 2000 - ahimsa - non resistenza - pacifismo. Manuale interattivo con antologia"  2000) 

Nessun commento: