venerdì 27 marzo 2015

"La fragilità dell'uomo planetario, la sua chiusura alla speranza di un mondo migliore, sembra dipendere da una serie di lacerazioni irrisolte fra locale-globale, reale-virtuale, identità-differenza, empiricità-interiorità, novità-perennità, tempo-eternità.
  Si avverte urgente il bisogno di una nuova sintesi culturale, di un nuovo umanesimo.
  La terapia pedagogica a tale dispersione d'identità può consistere nel puntare all'essere umano integrale, alla persona capace di concentrare, nel suo microcosmo, i molteplici aspetti del macrocosmo umano, l'universo sensibile e quello mentale, il mondo esteriore e quello interiore, l'evidenza e il mistero."  (Luciano Verdone in "Emergenza educativa - in un mondo che cambia" 2009)

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