"Il recupero del significato e dell'uso di un linguaggio rivelativo dei rapporti interpersonali, antiretorico e teso verso l'assenza di ambiguità, sincero quanto più possibile, dialogico e tale da confrontare le proprie convinzioni con quelle altrui in una continua verifica, sarebbe altamente auspicabile" (da Bianchi e Diodato "per una educazione alla pace" 1987)
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