martedì 14 febbraio 2012

[la nonviolenza] tende a ridurre ed eliminare gli schemi generici e impersonali. Noi viviamo troppo di questi schemi, e molte volte non ci curiamo d'altro ; ma non esistono gli schemi (gli amici, i nemici, i malati, gl'italiani, i religiosi, gli autisti, ecc.); esistono i singoli individui, e la vita fondamentale è quella che li considera nella loro singolarità insostituibile. Noi usiamo lo schema, per es. se cerchiamo un autista, e poi un altro autista, un libraio, ecc. Ma il progresso è proprio nel ridurre questo uso di schemi. La guerra invece è il mostro più immane di questo uso di schemi, che divora le singole individualità: non ci sono che i nostri e i nemici ; è perciò sommamente diseducatrice. (Aldo Capitini in "Religione aperta" 1955)

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