venerdì 14 marzo 2014

LE REGOLE AUREE DEL TRAINER
PREPARAZIONE:
- non ragionale sulla singola agenda ma sul complesso,
- studiare preliminarmente il tema del training,
- costruire il training in modo da autocoinvolgersi,
- scegliere un contesto metaforico,
- conoscere preliminarmente i "trainati",
- valorizzare il luogo dove il training si svolge.
PRESENTAZIONE:
- far capire il più possibile spiegando il meno possibile,
- aver presente lo scopo e dirlo,
- il vero trainer (ri)inventa il gioco mentre lo spiega.
GESTIONE:
- non essere mai da solo,
- mantenere la visione-coscienza della power-line,
- essere attento alla diffusione/valorizzazione delle competenze,
- alternare fasi di tensione e fasi di rilassamento,
- mantenere un criterio costante di gestione dei tempi (rigidi? flessibili?),
- giocare il proprio ruolo nel gioco di tutti (trainer: esterno-interno?).
VALUTAZIONE:
- finire sempre (almeno il training totale) con una valutazione,
- far sì che ciascuno esca dal training con le proprie "letture".
(da: "percorsi di formazione alla nonviolenza" 1992)

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