lunedì 6 luglio 2020

«Ho intitolato il primo capitolo "Per una politica della coscienza" perché credo che il problema principale del mondo, al di là dei suoi molteplici sintomi, sia proprio l'incoscienza e che solo svegliandoci dal nostro cieco sonnambulismo potremo evolverci.
Poi, dopo alcune riflessioni intermedie, ho proceduto verso il tema dell'identificazione di una educazione possibile, perché se vogliamo una maggiore coscienza dobbiamo partire dall'educazione e perché nulla promette tanto, per una trasformazione della nostra civiltà in crisi di obsolescenza, quanto la trasformazione dell'educazione.»

(Claudio Naranjo in: "La rivoluzione che stavamo aspettando - ecologia profonda, educazione etica e consapevolezza per vivere la crisi come rinascita" 2014)

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