domenica 22 novembre 2015

"E' una prova faticosa affiancarli senza sentirci vittime né reagire a nostra volta con aggressività e svalutazione. Essere noi stessi, capaci di dare continuità, una presenza accogliente nell'ascolto e non balbettante nel porre limiti chiari e fermi: capaci di confronto, di esprimere chiaramente il nostro pensiero senza manipolare, sapendo che stiamo semplicemente esprimendo il nostro punto di vista, senza nessuna verità in tasca. Abbastanza sicuri ma non troppo. Con l'umiltà di saper dire 'aiutami ad aiutarti', o con le parole di Bowlby 'tu lo sai .. dimmelo'.
Nella liquidità, nel vuoto, forse l'unica possibilità è di affiancarsi e nuotare insieme, ancora una volta né troppo vicini né troppo lontani.. Con delle soste per prendere fiato, guardarsi attorno, trovare uno scoglio su cui appoggiarsi, parlare un pò, stare in silenzio. Scoprire che si può star bene assieme."
(Maria Luisa Verlato in: "Identità alla deriva - vuoto di sé e vuoto di relazione nel tempo del 'tutti connessi' " 2011) 

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